domenica, febbraio 15, 2009

Piccola posta 14 febbraio 2009

di Adriano Sofri

Ci si può interrogare su buona e mala fede? Si può infatti pensare che non ci sia nessuna differenza, e che tutti siano in buona fede, magari di più quando sanno di essere in mala fede. Farò –con tutto il rispetto!- qualche esempio dai giorni correnti. Quando Gad Lerner dice a Paola Binetti: “Ma è vero o no che mentre io non voglio il sondino voi me lo volete infilare per forza?”, e Binetti farfuglia qualche frase oscura sulla relazione medico paziente, e poi dice a Gad: “Hai imbrogliato...”, io mi interrogo. Quando Emma Bonino dice a Eugenia Roccella: “E’ vero o no che mentre io non voglio il sondino voi me lo volete mettere per forza?”, e Roccella mena il can per l’aia accennando all’ulteriore discussione parlamentare, io eccetera. Quando Pier Luigi Bersani dice a Roberto Formigoni: “E’ vero o no...?”, e Formigoni risponde: “L’alimentazione e la idratazione non si negano a nessuno” io, che non vedo Formigoni da moltissimi anni, ma un po’ lo conobbi, e scommetterei che conosca ancora la differenza fra “non negare a nessuno” e “obbligare ciascuno”, mi interrogo eccetera. Alla fine, ho due domande. Davvero questi bravi signori vogliono questo per sé? Davvero questi bravi signori vogliono questo per me?

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