lunedì, ottobre 30, 2006

Papa e preti pedofili (leggi)

Turco: il capo dello stato Città del Vaticano ascolti e dia seguito alle parole pronunciate oggi da Benedetto XVI
Roma, 28 ottobre 2006
Dichiarazione di Maurizio Turco, deputato della Rosa nel Pugno, segretario della Commissione Affari costituzionali:
Non v´è dubbio che quanto detto oggi da Benedetto XVI rispetto ai casi di abusi sessuali da parte di religiosi, con particolare riguardo agli atti di pedofilia, sia esattamente quello che andiamo suggerendo da oltre tre anni: "stabilire la verità di quanto accaduto, al fine di adottare qualsiasi misura sia necessaria per prevenire la possibilità che i fatti si ripetano."Senza alcuna pretesa di stabilirla noi, la verità, ci permettiamo di suggerire al Capo dello Stato della Città del Vaticano - che ci auguriamo ascolti e dia seguito alle parole di Benedetto XVI - di cominciare a dare alcune risposte.Perché nel 1962 fu inviata a tutti i Vescovi l´istruzione "de modo procedendi in causis de crimine sollicitationis"? Perché doveva essere "diligentemente conservata nell´archivio segreto della curia"? Perché fu deciso di non pubblicarla nell´Acta Apostolicae Sedis, la "Gazzetta ufficiale" dello Stato Città del Vaticano? Perché nel 2001 il prefetto e il segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede, cardinale Ratzinger e arcivescovo Bertone, hanno inviato l´epistola "de delictis gravioribus"?Rispondendo a queste domande forse non arriveremo alla "verità" di quanto accaduto, ma sicuramente Benedetto XVI potrà capire perché, come ha affermato oggi, "le ferite create da atti del genere sono profonde". Profonde e, ci consenta, purulenti.

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page