Comunità Cristiane di base
30° INCONTRO NAZIONALE COMUNITA’ CRISTIANE DI BASE
Frascati 8 – 10 Dicembre 2006
COMUNICATO STAMPA
L’Assemblea conclusiva del 30° Incontro Nazionale delle Comunità Cristiane di Base, che ha visto la partecipazione di oltre 300 persone provenienti da ogni parte d’Italia, espressione di 25 comunità di base e 10 gruppi ed associazioni di diverso impegno civile, sociale, ecclesiale, al termine di tre giornate di intenso ed appassionato confronto sulla laicità dell’esperienza di fede, ha approvato una lettera aperta in risposta al drammatico appello di Piergiorgio Welby e un documento sulla questione dei PACS.
L’Assemblea conclusiva del 30° Incontro Nazionale delle Comunità Cristiane di Base, che ha visto la partecipazione di oltre 300 persone provenienti da ogni parte d’Italia, espressione di 25 comunità di base e 10 gruppi ed associazioni di diverso impegno civile, sociale, ecclesiale, al termine di tre giornate di intenso ed appassionato confronto sulla laicità dell’esperienza di fede, ha approvato una lettera aperta in risposta al drammatico appello di Piergiorgio Welby e un documento sulla questione dei PACS.
Lettera aperta a Piergiorgio Welby
Caro Piergiorgio, riuniti per affrontare il tema della laicità - argomento del 30° Incontro Nazionale delle Comunità Cristiane di Base - abbiamo riflettuto anche sull’appello che tu hai lanciato all’opinione pubblica.Vogliamo comunicarti, prima di tutto, il nostro affetto, la nostra solidarietà e la nostra stima.Non spetta a noi darti quella risposta pubblica e ufficiale che deve, invece, arrivarti dalle istituzioni.La questione che tu poni, lo sappiamo bene, non è solo privata e personale, ma coinvolge l’intero paese che non può più ignorare un tale così drammatico problema che - direttamente o indirettamente - tutte e tutti ci riguarda.Per parte nostra vogliamo pubblicamente esprimerti la nostra solidarietà: noi riteniamo che sia giusto ed umano che tu possa concludere in pace, con l’attenzione affettuosa della comunità civile, la tua esperienza di vita, senza che nei tuoi confronti si eserciti un accanimento non rispettoso della tua dignità. Noi riteniamo, inoltre - rispettando quanti pensano diversamente - che in nome di nessuna religione o ideologia si possa in alcun modo costringere, in una condizione così drammatica, la tua libertà di scelta che noi - quale che sia - rispettiamo profondamente. Un abbraccio dalle sorelle e dai fratelli delle Comunità Cristiane di Base italiane
Le Comunità Cristiane di Base italiane
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